LA SPEZIA – Un tassista abusivo di nazionalità cinese, di 47anni, è finito nei guai dopo un blitz all’esterno della stazione da parte della Polizia Municipale. Tutto è nato dopo che i tassisti in regola avevano notato alcune inserzioni pubblicitarie con visita alle 5 Terre, a Pisa e a Porto Venere con tanto di cellulare apparse in diversi dépliant lasciati al terminal crociere e all’interno della stazione ferroviaria.
Il Comando della Polizia Municipale ha disposto servizi di osservazione fino a quando gli agenti hanno scoperto un Mercedes Van da nove posti nel piazzale vicino alla biglietteria: i vigili in borghese si sono affiancati alla vettura quando l’ispettore ha composto il numero di cellulare comparso sui volantini: il falso tassista ha risposto ed ecco che è scattato il blitz. Il cinese è stato identificato: a suo carico è scattato dapprima un verbale di contestazione di 169 euro per violazione del codice stradale in quanto deteneva un veicolo con destinazione diversa rispetto a quanto previsto sulla carta di circolazione.
Questa veniva ritirata e gli agenti agivano con il fermo amministrativo di due mesi del veicolo. Il cinese si è difeso sostenendo che stava facendo sei persone, tre cinesi e tre caucasici, di cui i primi erano suoi parenti. Il tutto per un trasporto amichevole. I vigili non hanno voluto sentire ragioni. Non solo ma il tassista abusivo è stato anche multato di mille euro perché svolgeva attività imprenditoriale senza essere iscritto all’albo della Camera di Commercio. Per i tassisti il continuo incremento del fenomeno dei noleggiatori abusivi rappresenta un danno non da poco in quanto i tassisti regolari sono muniti di regolare licenza. In questo caso si configura il reato di concorrenza sleale.