Albenga. “Quali siano le conseguenze per la sanità, per i pazienti, per i dipendenti, per il territorio, per l’indotto e per l’economia in generale?”. Sono queste le domande che si pongono i vertici di Gsl alla luce della decisione della Regione di procedere con la sospensione dell’attività del reparto di ortopedia dell’ospedale di Albenga a partire dal 31 luglio 2016.
La decisione è arrivata oggi in occasione del vertice a cui hanno partecipato Regione, sindacati e dipendenti. Si è trattato dell’ultimo atto di un “calvario” iniziato il 27 novembre scorso: “In quella data – ricordano dall’azienda – è iniziato un percorso di incertezza per Gsl causato da una repentina cessazione dei rapporti in essere con Regione Liguria e Asl. Pare superfluo ripercorrere gli atti che hanno preceduto la messa in liquidazione di Gsl e questo stato di incertezza. Gli amministratori che si sono susseguiti in Gsl, oltre a proseguire l’attività a cui erano preposti, hanno ritenuto illegittimo il provvedimento che ha dato fine all’attività ed hanno presentato ricorso al Tar della Liguria”.
“Il ricorso verrà deciso nel merito (così come le impugnative successive) nel mese di ottobre 2016. Il Tar potrebbe dare ragione alla Regione o potrebbe dare ragione a Gsl? Cosa succederebbe allora, a reparto chiuso, con i lavoratori licenziati, con i pazienti e i chirurghi forzatamente spostati?”, si chiede l’azienda.