Liguria. Si chiama Macbeth l’operazione di vigilanza sull’intera filiera della pesca che ha visto impegnati per una settimana 106 militari della Guardia Costiera di tutta la regione, in una serie di controlli concentrati sia in mare che a terra. L’attività, svolta nell’ambito di quasi 400 ispezioni nei punti di sbarco del pescato, nei centri di grande distribuzione e nei punti vendita al dettaglio e della ristorazione, ha portato al sequestro di quasi mezza tonnellata di prodotti ittici ed all’elvazione di sanzioni amministrative per un totale di oltre 53.000 euro.
A La Spezia, oltre 400 kilogrammi di ostriche sono stati sequestrati dalla locale Capitaneria di porto perché allevate in acque non autorizzate e, quindi, non sicure ai fini igienico-sanitari. All’impresa di pesca sono state comminate sanzioni per oltre 3.000 euro e i molluschi, ancora vivi, rigettati in mare, però in zona autorizzata all’allevamento.
A Genova, particolare attenzione è stata rivolta al fenomeno della pesca sportiva abusiva, sia perché effettuata dalla diga foranea e in orario notturno, in violazione delle norme di sicurezza del Porto, sia per la successiva vendita, vietata, dei prodotti ittici catturati.