Ventimiglia. Chiamato dai cittadini che hanno organizzato il presidio, poco prima delle dieci a Roverino, nei pressi del Palaroja, è arrivato il vescovo diocesano Antonio Suetta.
“Noi non siamo razzisti e di buon senso ne abbiamo”, hanno dichiarato in coro gli abitanti del quartiere, “Ma è più di un anno che sopportiamo. Basta!”.
Dopo un pomeriggio tranquillo, in serata gli animi si sono nuovamente scaldati per l’arrivo di Suetta, che ha cercato di spiegare come il trasferimento dei migranti al Palaroja sia una soluzione provvisoria. Ma il vescovo è stato accerchiato dai cittadini che gli hanno gridato conto tutta la loro esasperazione. “Perchè la chiesa ha portato qua settecento persone se poi non può mantenerle e dà al comune questa responsabilità?”, ha chiesto una mamma.