Cronaca

Ventimiglia, vescovo Suetta: “Spero ancora in un sussulto di buon senso”

Ventimiglia, vescovo Suetta: “Spero ancora in un sussulto di buon senso”

Ventimiglia. Anche il vescovo diocesano Monsignor Antonio Suetta ha cercato di placare gli animi dei cittadini inferociti che rifiutano il trasferimento dei migranti all’interno del Palaroja di Roverino. Ma la posizione dei residenti resta la stessa: l’impianto sportivo non si tocca.

“Non c’è margine di ragionamento né di confronto”, ha dichiarato Suetta al termine del confronto con gli abitanti.
Ancora non è nemmeno chiaro quanti migranti resteranno nella chiesa di Sant’Antonio delle Gianchette: “Daremo a queste persone corretta informazione di come si configuri la situazione e chi di loro consenzientemente vorrà essere accolto in altri centri, troverà la disponibilità delle istituzioni, e trasferirli pacificamente”. Chi non vorrà, alla fine, potrebbe essere trasferiti con la forza. Ma il vescovo non lo teme: “Non credo che ci saranno tensioni, daremo corrette informazioni e usciranno. Semplicemente però il problema si trasferirà altrove: è una cosa che purtroppo continua”.

“La soluzione del Palaroja”, precisa Suetta, “Era assolutamente temporanea, assolutamente circoscritta nel tempo: una decina di giorni e poteva essere un passaggio appropriato e opportuno per trasferire questa gente al parco Roja dove dalla settimana prossima incominceranno ad arrivare i moduli abitativi. Questa era la cosa più ragionevole da fare. Spero che ci possa essere ancora un sussulto di buon senso”.

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