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Migranti e Palaroja, Progetto Ventimiglia e Lega solidali con le famiglie

Migranti e Palaroja, Progetto Ventimiglia e Lega solidali con le famiglie

Ventimiglia. “Con la vicenda del Palaroja la questione migranti sembra aver raggiunto l’apice del caos, organizzativo ovviamente, ma anche istituzionale nei rapporti fra Comune e Prefettura. Si continua con palliativi che non fanno altro che aggravare il problema e che a questo punto dimostrano davvero tutti i limiti di questa amministrazione. Per parte nostra come Progetto Ventimiglia ribadiamo per l’ennesima volta la proposta del Parco Roja come ubicazione migliore fra le possibili ed esortiamo le altre forze d’opposizione a sostenerla in uno spirito propositivo e non solo protestatario che sempre deve animare chi fa politica”, lo dice Carlo Iachino, presidente e consigliere Comunale di Progetto Ventimiglia.

Ma è intervenuto sul caso migranti anche Alessandro Piana (Lega Nord): “Siamo solidali con la legittima protesta delle mamme e dei papà che per difendere il palasport, uno spazio pubblico che dovrebbe essere riservato a ragazzi e bambini della zona, sono scesi in presidio di protesta. Se siamo arrivati ai punti che un gruppo di mamme debba passare la notte per difendere un bene pubblico di una comunità dall’invasione incontrollata di immigrati è evidente che la misura è colma e che gli abitanti di Roverino e di Ventimiglia sono ormai arrivati all’esasperazione». Lo dichiara Alessandro Piana, capogruppo della Lega Nord in Regione Liguria, che esprime solidarietà al gruppo di genitori che da ieri presidiano la zona del Palaroja. «Come Lega Nord è dall’inizio dell’invasione lo scorso giugno che denunciamo una situazione incivile in cui il governo Renzi sta facendo sprofondare Ventimiglia e dintorni – dice Piana – la Francia continua a ‘rastrellare’ la propria zona di confine e ogni giorno invia un sempre maggior numero di immigrati in territorio italiano. E il governo Renzi che fa? Apre le porte e lascia che a subire i disagi e i rischi di questa invasione incontrollata sia la popolazione di Ventimiglia. Giorno dopo giorno vediamo il problema spostarsi dall’una all’altra struttura: dopo aver assistito al campo profughi da 700 persone nel centro parrocchiale di Roverino che grazie all’intervento della Asl, sollecitata dalla Regione, è stato finalmente smantellato, ora si procede al trasferimento in un’altra struttura, spostando per l’ennesima volta il problema senza arrivare mai a risolverlo. Siamo molto preoccupati inoltre dal disegno, non ufficializzato, ma che vediamo sta prendendo forma, di fermare a Savona gli immigrati che sui treni cercano di raggiungere in confine francese. Se andiamo avanti di questo passo tutto il Ponente ligure sarà trasformato in un enorme centro profughi con danni enormi per l’economia del turismo, come il nostro gruppo consiliare denuncia da mesi, e disagi incalcolabili dal punto di vista della sicurezza per i cittadini. Il tutto con il benestare della sinistra ‘accogliente’ che fa ingrassare le cooperative rosse, pronte a fare business dalla profugopoli senza controllo”.

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