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Savona 2016, Arecco (Lega): “Che ne è stato della nomina dell’Ad delle Opere Sociali?”

Savona 2016, Arecco (Lega): “Che ne è stato della nomina dell’Ad delle Opere Sociali?”

Savona. “Niente è così controproducente al miglioramento di una società come la fissità mentale e l’abbarbicarsi ai luoghi comuni, bloccando, di fatto, l’attività critica e conseguentemente il progresso”. A dirlo è l’esponente della Lega Nord di Savona Massimo Arecco. Il riferimento è alle Opere Sociali, che nei mesi scorsi si preparava a cambiare amministratore unico”.

Dice Arecco: “Una certa sinistra snob, salottiera, ricca ed annoiata, sempre più a corto di argomenti ed idee, quando si ‘ritrova politicamente stretta all’angolo’ per colpa delle proprie contraddizioni, non trova di meglio che lanciare, nei confronti di alcuni dei loro avversari politici, le solite, ripetitive e stucchevoli invettive di essere ‘razzisti, poco solidali, lontani dai bisogni delle fasce deboli, e via discorrendo’. Loro si ritengono i soli depositari della capacità di ben operare nel campo del sociale. Accuse risibili e demodè, ma tant’è”.

“Ritengo doveroso focalizzare l’attenzione dei cittadini sulle Opere Sociali della Madonna di Misericordia, meglio conosciute come Opere Sociali savonesi. A dicembre, esattamente a cavallo del Natale, il presidente delle Opere Sociali firmò un’apertura di dichiarazione di disponibilità (data di chiusura stabilita per il giorno 29 dicembre) allo scopo di ricoprire il ruolo del dimissionando amministratore delegato della società di servizi: retribuzione annua prevista pari a circa 70 mila euro. Sui giornali, all’epoca, leggemmo che, con ogni probabilità, quell’incarico sarebbe stato attribuito a Lorena Rambaudi, già assessore della precedente giunta Burlando, ricandidata alle ultime elezioni regionali, ma ‘clamorosamente’ non rieletta”.

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