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“Acqua: quali criteri per la potabilità”: se ne parla ad Albenga

“Acqua: quali criteri per la potabilità”: se ne parla ad Albenga

Albenga. Piombo e nichel nell’acqua dell’ospedale. È una di quelle notizie che fa scalpore e che diffonde ansia e preoccupazione tra i cittadini. Il caso riguarda una recente rilevazione dell’Arpal che ha riscontrato l’alta concentrazione di metalli pesanti – nichel, ferro e piombo -, pericolosi per la salute umana, nell’acqua di un nosocomio della Spezia. Ma quali sono i criteri che devono essere rispettati per mettere a riparo strutture pubbliche e private prima di arrivare all’extrema ratio del divieto di bere acqua del rubinetto?

“I criteri sulla potabilità dell’acqua sono contenuti nel decreto legislativo 31/2001 che recepisce la direttiva comunitaria 98/93″ spiega Luca Medini, direttore di Labcam srl – Laboratorio chimico merceologico della Camera di Commercio Riviere di Liguria. Secondo il decreto legislativo del 2001, le acque destinate al consumo umano devono essere pulite e salubri, non devono contenere microrganismi o parassiti né altre sostanze in quantità o concentrazioni che possano rappresentare un pericolo per la salute.

Proprio su questa tematica il 23 giugno, dalle 9 alle 16, Labcam-Laboratorio Chimico Camera di Commercio Riviere di Liguria-Imperia La Spezia Savona e il Laboratorio Chimico Camera di Commercio Torino organizzano nella sede di Albenga (Regione Rollo 98) un incontro rivolto alle imprese e ai professionisti del settore su “Legionella, prevenzione e gestione del rischio: aggiornamento alla luce delle nuove linee guida nazionali”, il testo unico approvato dalla Conferenza Stato-Regioni nel maggio 2015, che riunisce tutte le norme nazionali sulla tematica.

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