Diano Marina. Per settimane, forse per mesi, ha rubato carburante dai mezzi dell’Ata, l’azienda savonese che copre il servizio di raccolta rifiuti a Diano Marina. Ma alla fine, dopo aver insospettito i colleghi che si ritrovavano spesso con i serbatoi vuoti, è stato colto in flagrante dai carabinieri che gli hanno teso una trappola. S.A., 40 anni, dipendente Ata originario di Ortovero, è stato denunciato per furto aggravato e peculato. Rischia il licenziamento. Lo scrivono i quotidiani oggi in edicola.
Sembra che il combustibile che «succhiava» dai mezzi della propria azienda, lo rivendesse in parte. In questo senso le indagini condotte dai carabinieri della Stazione di Diano Marina condotta dal luogotenente Umberto Salvatico, non possono dirsi concluse.
La cosa andava avanti da tempo. L’uomo, non visto, si recava nel deposito dove sono parcheggiati i camion per la raccolta della spazzatura, nell’area di sosta a Diano Castello, vicino all’ex caserma Camandone. Qui, approfittava della totale solitudine per svuotare i serbatoi. Il carburante finiva in taniche che caricava su una macchina. L’andirivieni non poteva passare inosservato, considerando anche il fatto che S.A. ha davvero esagerato nei rifornimenti clandestini. Allertati dalla dirigenza Ata, i carabinieri hanno compiuto un appostamento. Decisivo per incastrare il «predone».