“Avrei votato per restare nella UE”: cosa pensa un sanremese a Londra per lavorare nella moda

“Avrei votato per restare nella UE”: cosa pensa un sanremese a Londra per lavorare nella moda

Io avrei votato per restare nella UE”: non ha dubbi il sanremese 32enne Stefano Lauria, da anni a Londra per lavorare nel mondo dell’alta moda. Lui come molti italiani nel Regno Unito fra un po’ di tempo diventerà, per i sudditi di Sua Maestà, un extracomunitario. Forse la sterlina crollerà e da emigrante che rimette i soldi a casa in Italia si troverà in difficoltà. O forse l’isola di Albione diverrà come il Giappone, con salari e costo della vita alle stelle.

Un panorama variegato dunque, che lascia spazio a scenari per lo meno confusi.“Sicuramente è scioccante – dice ancora Stefano – però bisogna sedersi e riflettere perchè sinceramente parlando la pressione ‘in the UK’ è salita alle stelle e si aveva un bisogno di un cambiamento. Adesso aspetteremo e vedremo; non tutti i mali vengono per nuocere”

Sulle ragioni dei pro e quelle dei contro, il sanremese fa un’analisi che forse si discosta un po’ da quella fornita dai media nazionali: “in fondo i super benestanti volevano uscire e i commercianti restare.
Purtroppo sono anni che gli inglesi si lamentano riguardo l’immigrazione sopratutto nella parte nordica, come Manchester, in quanto vedono l’immigrato come una minaccia sul campo lavorativo però non si rendono conto che la City gira grazie all’Europa e se si esce import ed export daranno brutte news al popolo. Sui social, I giovani appena laureati chiaramente condividono post dicendo che vogliono l’Inghilterra fuori però l’inglese professional che è felice del proprio lavoro vuole stare dentro perché sa quanto conviene a livello di affari”

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