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Albenga, Ciangherotti e Perrone (FI): “Sulle spiagge libere attrezzate fare chiarezza”

Albenga, Ciangherotti e Perrone (FI): “Sulle spiagge libere attrezzate fare chiarezza”

Albenga. “Abbiamo ricevuto numerose segnalazioni e proteste di disservizi da parte di diversi bagnanti di Albenga che frequentano le nostre spiagge libere attrezzate e che, in mancanza della colonna con soffione pubblica, parrebbero obbligati a spendere 1.50 euro per effettuare una doccia fredda o per accedere ai gabinetti della spiaggia”. Lo affermano i consiglieri comunali di minoranza Eraldo Ciangherotti e Ginetta Perrone.

“Abbiamo verificato il capitolato e disciplinare che riguarda la spiaggia libera della giostra, (situata tra il molo a ponente e lo stabilimento balneare denominato “Bagni Albenga” a levante) e la spiaggia libera ex suore Ester Siccardi, (situata tra il molo a ponente e l’area asservita al campeggio denominato Dopolavoro Ferroviario a levante). Per entrambe le spiagge libere attrezzate di Albenga, il gestore, tra gli obblighi generali sottoscritti con il Comune, deve porre a libera e gratuita disposizione del pubblico i servizi igienici in dotazione ed almeno una doccia con acqua fredda, mantenendone quotidianamente la pulizia e l’igiene; mantenere la pulizia quotidiana dell’intero tratto di arenile tratto di arenile oggetto di concessione demaniale, compresa la spiaggia non occupata dalle attrezzature; esercitare le funzioni di sorveglianza e di soccorso alla balneazione nel tratto di mare corrispondente all’arenile oggetto di affidamento di cui sopra” dicono i due esponenti forzisti.

“Inoltre, il tratto di arenile oggetto di concessione rimane ad ogni effetto spiaggia pubblica, su cui il gestore può svolgere il noleggio di attrezzature per la balneazione, secondo le linee guida regionali, purché il noleggio di ombrelloni, sdraio, lettini avvenga giornalmente e su richiesta del cliente, fermo restando che almeno il 50% dell’area in concessione e il 50% del fronte mare devono rimanere sempre liberamente accessibili ed usufruibili da chiunque e sgombri da ogni tipo di attrezzatura del gestore; le attrezzature, inoltre, devono essere poste sulla spiaggia solo al momento della richiesta e devono essere rimosse nel momento in cui il cliente non ne faccia più uso; infine, le eventuali ulteriori attività di servizio complementari devono comunque essere svolte al di fuori dell’area di rispetto, pari al 50% dell’area in concessione come stabilito al precedente punto a), riservata alla libera fruizione del pubblico”.

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