Arma di Taggia. “No lotto 6? No party! Potrebbe leggersi così l’intera vicenda dei rifiuti della provincia gestita dall’amministrazione Genduso. Una sorta di “do ut des” ossia una chiara contropartita per cui la realizzazione del futuro impianto in zona Colli lo si è potuto fare a patto di permettere un’ulteriore ennesima discarica, ossia il lotto 6″. Lo scrivono in una nota i consiglieri di minoranza di Arma Piero Arieta, Mauro Albanese, Massimo Alberghi , Lucio Cava e Mario Conio.
“Le alternative al lotto 6 esistevano, peccato che quando si potevano perseguire strade alternative, nessuno, Genduso in primis, ha voluto o forse potuto valutarle seriamente.
Che dire, a noi il “party”, ossia la contropartita, sembra non esserci, visto che il futuro biodigestore, oltre alle innumerevoli mancanze nella bozza di bando per ora ufficiale e già più volte elencate, verrà gestito da un privato, contrariamente a quanto deciso all’unanimità dal consiglio comunale di Taggia su nostra mozione”.
Che dire, a noi il “party”, ossia la contropartita, sembra non esserci, visto che il futuro biodigestore, oltre alle innumerevoli mancanze nella bozza di bando per ora ufficiale e già più volte elencate, verrà gestito da un privato, contrariamente a quanto deciso all’unanimità dal consiglio comunale di Taggia su nostra mozione”.
E così concludono: “E allora, giunti oggi all’apertura del lotto 6 esortiamo il sindaco Genduso, dopo aver fatto la festa agli alberi della zona, ad organizzare una degna inaugurazione con le immancabili autorità al seguito. Non dimentichi, sindaco Genduso, di invitare anche quel dirigente che ha fortemente voluto questa discarica; egli, in attesa di un futuro incarico pubblico, può bersi un bicchiere alla salute dei cittadini di Taggia”.