Notizie della Diocesi.
LA SPEZIA – Oltre cento persone, in rappresentanza di una trentina di associazioni attive sul territorio, hanno partecipato l’altro sabato all’assemblea generale delle aggregazioni laicali della diocesi della Spezia – Sarzana – Brugnato. Accolti dall’ospitalità delle monache benedettine del monastero di Castellazzo, sui colli di Spezia, i partecipanti hanno lavorato in gruppi, approfondendo, sulla base della propria esperienza, i cinque verbi del convegno ecclesiale nazionale tenutosi a Firenze nel novembre dello scorso anno: “uscire”, “annunciare”, “abitare”, “educare”, “trasfigurare”. «Si tratta di un inizio di un cammino da fare insieme, in cui dobbiamo convergere su Gesù. Non c’è un nostro progetto, dobbiamo convergere sul Suo» ha detto il vescovo Luigi Ernesto Palletti, illustrando il significato della giornata e del percorso che si articolerà nei prossimi mesi nelle varie associazioni, nelle parrocchie e nei vicariati. Dopo i lavori in gruppi, il vescovo ha celebrato la Messa nella chiesa del monastero, con don Sergio Lanzola, assistente ecclesiastico della segreteria delle associazioni, e con don Giulio Mignani, uno dei rappresentanti spezzini al convegno di Firenze. Commentando il Vangelo del giorno, che raccontava una giornata di Gesù nella sua Cafarnao – con vari incontri e guarigioni – , monsignor Palletti ha evidenziato che «la pagina del Vangelo rappresenta da una parte dei fatti storici, dall’altra uno spaccato della nostra umanità», perché parla di cose che anche noi viviamo ogni giorno. «E’ un richiamo alla concretezza della storia», la quale non consiste solo in «grandi eventi politici e sociali». «La Parola ci invita a scendere nella nostra storia concreta – ha detto ancora il vescovo –. Il nostro “uscire” deve avvenire nella realtà quotidiana, non in un ambiente ideale o artificiale, creato da noi». Così i cinque verbi di Firenze trovano concretezza: «Il Vangelo racconta di Gesù che esce, e accosta la persona dove la trova. Gesù educa alla fede, guarisce, si china sul problema concreto, sa farsi carico delle nostre infermità. Gesù entra nella storia, vi cammina dentro, non accanto. E continua ancora oggi, a stare dentro la storia, non in un ambiente ideale. Quel giorno, a Cafarnao, Gesù incontrò il centurione, che col cuore aperto gli espose il suo problema». Questa è la concretezza dell’incontro, e questo è il senso dei cinque verbi. «È facile “abitare” senza stare nel luogo dove si è. A noi viene chiesto di stare, di tessere reti, instaurare relazioni». Nella conclusione, il vescovo ha infine esortato ad affidare «tutto al Signore». «L’Apocalisse chiede di ascoltare ciò che lo Spirito dice alle Chiese. In comunione, dobbiamo metterci in ascolto di che cosa ci chiede Lui. Affidiamo a lui le nostre capacità. Perché Lui possa moltiplicare i nostri cinque pani e due pesci, la nostra piccolezza. Gesù è venuto per salvare i peccatori, cioè per noi». Nel pomeriggio, i presenti all’incontro hanno provveduto ad eleggere la nuova consulta diocesana delle associazioni laicali. Sono risultati eletti Francesco Passalacqua, presidente provinciale Acli; il diacono Inaco Bianchi, rappresentante dei Gruppi del volontariato vincenziano; Angela Marciò, presidente provinciale del Centro italiano femminile; Mario Sturlese del Movimento dei Focolari e Susanna Citi del Laicato domenicano.
Valdellora e santa Maria Goretti
Valdellora è l’unica parrocchia della diocesi ad essere intitolata a Santa Maria Goretti. Proprio alla giovanissima santa laziale, vittima della violenza, ha fatto riferimento nei giorni scorsi Papa Francesco, invitando tutti, nell’anno santo della misericordia, ad “essere testimoni del perdono sull’esempio di santa Maria Goretti”. Si comprende dunque come la comunità parrocchiale spezzina, guidata dal parroco monsignor Valerio Tanchio, si stia ora preparando con grande impegno alla festa patronale. Da oggi domenica 3 luglio alle 18 si tiene un triduo di preghiera predicato da don Mikhail Cereghino. Domani 4 luglio, alle 18, celebrazione penitenziale per adulti e famiglie. Martedì alle 18 Messa perché “Santa Maria Goretti protegga i bambini di tutto il mondo”. Mercoledì, festa della santa, alle 11 Messa solenne e, alle 20.30, processione per via Valdellora, via Galvani, via Pacinotti e via Volta. Ogni sera ci saranno gare sportive e giochi per ragazzi, e una lotteria con ricchi premi.