Vado Ligure. Ruota tutto intorno al progetto di riqualificazione delle aree il futuro dei dipendenti della centrale termoelettrica Tirreno Power di Vado Ligure. Oggi pomeriggio i delegati sindacali del lavoratori si sono recati al ministero dello sviluppo economico per discutere della situazione riguardante il destino dell’ex sito produttivo insieme all’azienda (rappresentata dal Dg Fabrizio Allegra), all’assessore regionale Giovanni Berrino e al vice-ministro Teresa Bellanova.
I rappresentanti dei lavoratori non sono particolarmente soddisfatti di quanto è emerso dal vertice: “Speravamo di sentire qualcosa di rasserenante – spiega Maurizio Perozzi dei Cisl-Rsu – specie perché gli ammortizzatori sociali andranno in scadenza ad ottobre. Invece purtroppo non è stato così. L’azienda ha affermato di trovarsi in difficoltà e di stare attraversando un momento di ‘sovraccarico termoelettrico’ a seguito della venuta meno del carbone. Un tema che era già emerso in passato”.
I sindacati hanno chiesto al governo “di fare uno sforzo, per quanto riguarda gli ammortizzatori sociali, anche rispetto a quanto dice la legge (che prevede la mobilità alla scadenza delle agevolazioni). Dal canto suo il ministero ha detto che Tirreno Power deve portare avanti il progetto per la cessione delle aree ad un altro soggetto. Solo in questo modo sarà possibile prolungare la durata degli ammoritizzatori sociali”.