Imperia. In mezzo ad una selva di rifiuti e odore nauseabondo di escrementi ci vivono i senzatetto, per lo più stranieri. I giardini Toscanini, a pochi passi dalle vetrine dei negozi di via Bonfante, nel cuore della città, sono stati trasformati in una sorta di ostello del barbone o come qualcuno ha voluto ribattezzare “piazza dormitorio” di Oneglia. E non è bastato il tour del sindaco con i commercianti dell’anno scorso per risolvere la situazione. Tutto è rimasto tale e quale.
A piccoli gruppi scendono dal treno e si incamminano verso piazza Dante. Si fermano davanti al “grattacielo” e cominciano a bere birra e tavernello. Situazioni che gli onegliesi conoscono bene e che sono abituati, ma che non sopportano. Di notte ci dormono, di giorno lasciano cartoni, coperte in pile e bottiglie vuote. “Li vedi girare in via dell’Ospedale o anche sotto i portici di Oneglia – racconta Teresa Celano che ogni giorno passa da quelle parti per andare al lavoro – E la sera quando torno a casa li vedi seduti sulle panchine birra in mano sguardo fisso sui bagliori delle auto che passano in via don Abbo”.
L’altra sera in tre dormivano sono rannicchiati accanto alla siepe dei giardini. I più “fortunati” trovano riparo invece in una specie di giaciglio dietro l’ingresso del parcheggio al piano terra per poi trascorrere la giornata in centro o nei pressi della Spianata. “Alcuni ti molestano al parcheggio, ti chiedono le monetine e se non li accontenti diventano anche aggressivi. Situazioni di degrado che una città come Imperia che vuole essere rilanciata turisticamente non dovrebbe più ignorare”.