Cairo Montenotte. “Nel giugno 2013, 200 lavoratori ex Ferrania Technologies sono stati lasciati a casa con un maxi-licenziamento collettivo, con la prospettiva di un trasferimento all’attuale Parco tecnologico della Valbormida. Un’operazione da 15-20 milioni di euro orchestrata dai vertici di Ferrania, di concerto con la Regione Liguria (che, tramite Filse, detiene l’intero pacchetto azionario del ramo d’azienda), i cui contorni, a distanza di tre anni, restano ancora per molti versi oscuri”. Lo denuncia Andrea Melis, portavoce del MoVimento 5 Stelle in Regione Liguria.
“Per questo motivo – spiega il pentastellato – abbiamo depositato un’interrogazione urgente in Consiglio regionale (in discussione martedì) in cui abbiamo chiesto di conoscere il numero esatto degli ex dipendenti Ferrania che hanno mantenuto il proprio posto di lavoro grazie il trasferimento al Parco tecnologico. E, soprattutto, se i guadagni derivanti da quell’accordo siano stati reinvestiti nella riassunzione di parte di quei 200 lavoratori”.
“All’epoca della trattativa – ricorda Melis – al vertice di De Ferrari sedeva Burlando, alla guida di una Giunta di centrosinistra. Dalla nuova Giunta pretendiamo chiarezza su un tema così importante, anche alla luce del contenzioso con l’Agenzia delle Entrate relativo alla fiscalità di quei terreni e l’esposto alla Procura da parte di alcuni ex lavoratori a propria tutela”.