La città di Genova non può far finta di non aver sentito il grido di allarme di Marco Bisagno e Ferdinando Garrè che annunciano che in mancanza di una programmazione certa sugli spazi per i bacini e le riparazioni navali si vedranno costretti a lasciare Genova.
Spetta alla politica definire le priorità, e il Partito Democratico Genovese non ha dubbi: si deve proseguire senza ritardi nel l’attuazione del Blue Print, che prevede la trasformazione del porticciolo Duca degli Abruzzi per consentire più spazio ai cantieri navali.
Il Comune di Genova è pronto ad avviare nelle prossime settimane il bando per la progettazione della trasformazione delle aree non demaniali. Ci auguriamo che lo stesso faccia in tempi rapidi Autorità Portuale.