Varazze. Ha sfidato la pioggia il pubblico che ieri sera a Varazze ha partecipato all’incontro sul futuro delle cure primarie, ovvero delle prime sanitarie assicurate a chi non necessità di un ricovero o accertamenti complessi.
Argomento di stretta attualità e molto sentito a Varazze, che attualmente non dispone di un centro salute che raccolga medici e copertura ambulatoriale. L’incontro promosso dall’associazione “Azione popolare” ha ascoltato la testimonianza del sindaco di Cairo Fulvio Briano, sull’assetto raggiunto nella città valbormidese, con Cairo Salute che raccoglie Cupa, medici di base e specialisti in un’unica struttura, gravando con costi poco più di diecimila euro su bilancio comunale, a fronte di un servizio vitale per la comunità.
“Siamo ancora disposti, nonostante tutto, a sederci intorno a un tavolo con Comune di Varazze e Asl2 – ha spiegato il dottor Torelli, riferimento dei medici varazzini – per trovare una soluzione e dotare questa città, che in estate arriva a 30 mila abitanti, di un centro per le cure primarie che alleggerisca il peso sul pronto soccorso savonese”.