Savona. Probabilmente erano arrivati a Savona con l’intenzione di praticare la truffa dello “specchietto rotto”, ma non hanno fatto i conti con i controlli messi in campo dalla polizia di Stato. Ieri sera per una carovana di auto e roulotte che si erano fermate in sosta nel parcheggio del Cimitero Comunale di Zinola è scattato un “invito” ad allontanarsi da parte dei poliziotti della Squadra Volante.
Gli agenti, dopo aver notato la presenza della carovana, hanno proceduto al controllo di rito della documentazione dei mezzi e all’identificazione delle persone presenti. Proprio durante le verifiche la polizia ha ritrovato all’interno del vano porta oggetti di tutte le auto diverse biglie di vetro riscontrando anche che le vetture avevano le maniglie anteriori, lato passeggero e lato guida, rotte e appoggiate a incastro. Elementi che hanno avvalorato il sospetto che il gruppo potesse avere l’intenzione di praticare in città la truffa dello “specchietto rotto” (si tratta di un trucco molto semplice che consiste nel far credere all’automobilista che la sua macchina, abbia involontariamente urtato il retrovisore dell’auto di chi sta mettendo in atto la truffa: la vittima della truffa sente il rumore di un colpo secco molto forte sulla propria carrozzeria, di solito sulla fiancata, provocato in realtà da una pallina, dando l’illusione di un urto immediato. A quel punto i truffatori propongono di pagare qualche centinaio di euro senza coinvolgere l’assicurazione).
A quel punto il gruppo è stato invitato a riprendere subito il viaggio e di conseguenza si è allontanato da Savona. Le Volanti intervenute si sono comunque accertate che la comitiva imboccasse il casello autostradale, segnalando la loro presenza e quanto emerso dall’accertamento anche alla Polizia Stradale.