Ventimiglia. Prima che il consiglio comunale proseguisse a porte chiuse a prendere la parola per primo, durante il consiglio comunale sulla municipalizzata Civitas, voluto dalla minoranza, è stato il consigliere Daniele Ventura. A lui il compito di introdurre l’argomento e fare il punto sulla situazione che ha portato la guardia di finanza ad aprire un’indagine sul caso. “Ancora una volta si parla di Civitas e ancora una volta a convocare il consiglio comunale su Civitas è la minoranza”, ha esordito Ventura, “Questo denota, da parte vostra, o disinteresse per la cosa pubblica oppure, lo penso ma non voglio crederlo, l’elusione di far conoscere i fatti”.
“Da cosa scaturiscono queste indagini?”, ha aggiunto Ventura, “Dalla vendita di questo immobile (ex Enaip, n.d.a.), dal disappunto che è sorto in seguito e da quello dimostrato dai consiglieri di minoranza che hanno sempre esortato a non vendere, oltre alla volontà di mettere in sofferenza la municipalizzata. I fatti che sono riuscito a ricostruire mi hanno chiarito la situazione”.
176mila euro: a questa cifra ammontano i debiti della Civitas. “Ci sono voluti incarichi esterni per capirlo”, ha sottolineato Ventura, “Ma il liquidatore dal 2013 a oggi, che cosa ha fatto? Si è preso una bella parcella da liquidatore, ha dato incarico per redigere perizie ad un equo prezzo di 170mila euro. E poi non capisco perché si sia provveduto a far redigere nuove perizie sugli stessi immobili. Ma questo non devo capirlo io, dovete spiegarmelo voi”.