Genova. Villa Rosazza, la villa alle spalle di Di Negro, non era più fruibile da venerdì. Chiusa per presenza di cinghiale. Per la precisione un cucciolo, molto probabilmente il piccolo fuggito giovedì nell’improvvisata battuta di caccia in via Milano vecchia, dove la madre è stata assassinata dopo l’incidente stradale avvenuto nelle prime ore del mattino e in cui era rimasto ferito un uomo.
Per tre giorni la villa, e il suo spazio giochi, sono rimasti chiusi, dopo le segnalazioni dei residenti che avevano visto l’ungolato a spasso nel parco, tranquillo ma un po’ “spaurito”. Stamani sul posto sono arrivate le pattuglie della polizia municipale sezione ambiente, e della polizia provinciale per dare inizio alla procedura di allontanamento. “La cattura è avvenuta senza utilizzare mezzi cruenti – spiegano Paolo Lelli commissario superiore polizia provinciale e Alberto Miglio commissario Reparto ambiente polizia municipale- Il cucciolo si trovava in un angolo poi piano piano con l’ausilio di una rete disposta, siamo riusciti a metterlo in una gabbia”. E ora inizia l’ultima parte dell’operazione, il viaggio lontano dalla città. “Lo porteremo in una zona in cui vige divieto di caccia, nell’entroterra di Masone”.
Nessuna traccia invece del cervo che aveva preso temporaneamente dimora nello spazio verde del civico 83 di Corso Martinetti a Sampierdarena. Dopo due giorni in cui è stato nutrito con acqua e cibo dai residenti, stamani è “scomparso”, si spera nel suo habitat.