Nervi. “In massa alla piscina Massa”. Il gioco di parole calza a pennello per un flash mob, che complice il tam tam su Facebook e il tema “caldo”, si preannuncia partecipato. L’invito è, appunto, per sabato prossimo, il 16 luglio, alle 18.30 a Nervi, sul luogo del “delitto”. Dove un tempo c’era la gloriosa piscina (in cui Nanni Moretti girò una scena di Palombella Rossa) e dove ora invece regna il più noto degrado.
Quattro anni fa il fallimento della gestione ad opera della Sportiva Nervi. Poi i progetti di ripristino e infine la nuova soluzione a tempo, proposta dal Municipio (ma non approvata all’unanimità): due campi di beach volley per sei-otto mesi all’anno nella vasca che fu regina della pallanuoto. In attesa che il restauro della Mario Massa possa andare in porto. Il Comune di Genova ha inserito il progetto nel piano triennale dei lavori pubblici ed ha stanziato i fondi per aggiornare il progetto (ma si parla di altri due, tre anni).
La novità non ha lasciato indifferenti i residenti e gli ambienti sportivi levantini. La lettera aperta del presidente del Quinto Giorgi è di pochi giorni fa: “Abbiamo l’amaro in bocca”, il titolo che anticipa la serie di perplessità. “Già ci sembrava stravagante la domanda se la piscina dovesse rimanere piscina, considerato che ogni partito politico alle elezioni aveva promesso la sua ristrutturazione appunto come Piscina. Ora questo possibile colpo definitivo lascia l’amaro in bocca. Contraddice sia gli impegni elettorali che gli impegni presi nel percorso partecipativo, secondo me. Abbiamo accettato, le Società e la FIN, l’idea che la Piscina di Nervi potesse essere ridotta a 25 metri ed alzata nel fondo: ma questa è la risposta”, per citare solo uno stralcio alla vigilia del consiglio municipale. Una settimana fa il Municipio ha infatti deliberato: approvazione del piano di riuso temporaneo della piscina di Nervi, con qualche strascico anche tra i banchi della maggioranza. Beach volley, quindi, e passaggio di palla al Comune e ancor più alla Regione.