Genova. Ieri, giovedì 28 luglio, il consiglio regionale ha licenziato la nuova legge sul commercio, che stabilisce i nuovi parametri per l’apertura di grandi superfici di vendita in Liguria. Confesercenti intende richiamare fin da subito tutti gli attori istituzionali del processo all’equità e al rigore, nell’esercizio delle responsabilità che la legge attribuisce loro.
“Sicuramente rispetto al disegno di riportare in capo alla Regione le competenze sull’insediamento della grande distribuzione organizzata – esordisce Patrizia De Luise, presidente di Confesercenti Liguria – siamo ANDATI molto distanti. Come Confesercenti andiamo ripetendo da tempo che in questi anni abbiamo avuto via libera a strutture la cui apertura non aveva alcuna giustificazione se non quella di far introitare oneri ai Comuni. Un ragionamento ‘povero’ in tutti i sensi, che ha portato con sé desertificazione, perdita di posti di lavoro e peggioramento della vivibilità dei nostri centri”.
“Per questo – prosegue la presidente di Confesercenti – all’indomani del voto ed in attesa di un vaglio approfondito del testo finale e degli ordini del giorno che lo accompagnano, facciamo appello a Regione e Comuni. Alla Regione perché il vaglio della Commissione di esame dei prerequisiti per l’apertura di nuove superfici non sia una mera formalità, ma preveda un’applicazione equa e rigorosa dei parametri”.