Albenga. “Siamo alle solite: dopo i proclami dell’inizio di questo mese, che annunciavano la soluzione dell’annosa questione di carenza di aule al liceo Bruno di Albenga, ecco arrivare puntualmente l’ennesimo dietrofront da parte della provincia di Savona”. Lo fa sapere Salvatore Silvio Vullo, responsabile territoriale del Ponente Ligure per UIL Scuola.
Secondo Vullo, infatti, “l’ente preposto all’edilizia scolastica, giunto al dunque, tentenna e rimanda ogni decisione in merito alla collocazione di quattro classi e tre laboratori negli spazi dell’ex Tribunale di Albenga, adducendo a problemi di bilancio. Tutto ciò non appare assolutamente giustificato, visto che la struttura, praticamente nuova, necessiterebbe di limitati interventi di manutenzione”.
La UIL Scuola, attraverso Vullo, si schiera quindi a fianco dei genitori del “G. Bruno” e a sostegno della loro presa di posizione sull’istituto ingauno e sulla Scuola Pubblica in generale, “affinché essa non vada a rotoli per colpa di bilanci da rispettare, cavilli burocratici o altro ancora. D’altronde il caso albenganese non è altro che un esempio di come funziona il sistema scolastico italiano, che si trova ad affrontare innumerevoli e gravi problemi di carattere didattico, organizzativo e strutturale, anche a causa dell’entrata in vigore della Legge 107/15, la cosiddetta legge sulla “Buona Scuola”, ma che sarebbe meglio chiamare “Scuola alla buona”, che manifesta tutte le sue lacune ed i difetti che purtroppo danneggiano chi la scuola la vive veramente ogni giorno cioè gli alunni, le famiglie e gli addetti ai lavori”.