Diano Castello. La storica caserma militare ha chiuso i battenti circa 15 anni fa e da allora versa in uno stato di grave degrado e abbandono. L’area interessata dall’ex complesso militare è molto vasta, oltre 120 mila metri quadrati e conta circa 30 costruzioni.
La struttura è già stata “cartolarizzata”, ma in tempi di necessità lo Stato sta cercando aree in ogni angolo d’Italia dove poter creare centri di accoglienza per i profughi (oggi è stato sospeso l’hub di Savona ndr). “Ma non pensino di fare qualcosa del genere alla Camadone – si affretta a dire il sindaco leghista Giacomo Chiappori che precisa che la struttura è insediata nel vicino territorio comunale di Diano Castello e non in quello di Diano Marina – Tutto il golfo dianese deve vivere di turismo e di problemi ne abbiamo già tanti. Ospitare qui i profughi sarebbe deleterio”.
Ma ci sono delle idee, progettualità o forse sogni mai realizzati che invece potrebbero prendere corpo? “Certo che sì – risponde Chiappori – In quell’area da 120 mila metri quadrati, con 80 mila metri cubi, ho sempre pensato alla realizzazione di un super Comune del Golfo e quindi alla fusione dei municipi. Sia chiaro – entra nel merito il sindaco leghista – è una mia idea che dovrebbe essere condivisa con i colleghi, ma se si dovesse realizzare qualcosa del genere il tutto andrebbe a beneficio della collettività”.