Finale Ligure. E’ arrivata al capolinea l’operazione “Ape Regina” che ha consentito ai carabinieri della stazione di Finale Ligure di smantellare un pericolosa rete di spacciatori di droga. Tra il novero delle figure coinvolte in un insospettabile “supermarket della droga” sono emerse, dalle risultanze investigative, anche delle operatrici socio-sanitarie e addetti alle pulizie di una residenza per anziani.
L’indagine, coordinata dal sostituto procuratore Chiara Venturi, ha consentito di ricostruire le modalità di spaccio che avvenivano non solo a Finale, ma anche a Loano e Albenga. Alla fine sono state effettuate 16 perquisizioni locali e 22 perquisizioni personali. Situazione che ha consentito complessivamente di eseguire 6 arresti per spaccio in flagranza di reato e di eseguire ulteriori 3 arresti su ordine di custodia cautelare disposti dall’autorità giudiziaria savonese, oltre a denunciare 16 persone in stato di libertà per spaccio e segnalare all’Autorità Prefettizia della provincia circa 15 assuntori di sostanze illecite, oltre a sequestrare circa 1 etto di cocaina e 6 etti di hashish.
Un’operazione che ha permesso inoltre di disarticolare un sodalizio che aveva come “deus ex machina” una dipendente di una ditta di pulizie, allora impiegata presso la Rsa “Ex Ospedale Ruffini” di Finale Ligure. Proprio la Residenza Sanitaria Assistenziale era il teatro degli ordini e delle cessioni monitorate dai carabinieri finalesi.