Imperia. I balneari promuovono “Liguriaexit”. Per Ferragosto tricolore ammainato e sul pennone degli stabilimenti della Riviera verrà issata solo la bandiera della Liguria.
La Corte europea, a metà mese, ha stroncato la (già concessa) proroga automatica di tutti i rapporti fino alla fine del 2020. Ma ora arriva una nuova doccia fredda: la nuova legge non potrà essere costruita per tutelare gli attuali titolari delle concessioni e dovrà contenere un calendario preciso di tutti i passaggi, che sia il più breve possibile. Non solo: ai gestori degli stabilimenti oggi attivi potranno essere riconosciuti indennizzi limitati, senza eccessi nel valorizzare la “professionalità e esperienza acquisita”, uno dei cardini della legge quadro allo studio del governo. «Il sistema nel complesso dovrebbe guardare al futuro e non al passato».
È con queste parole, non bastassero le molte condizioni poste, che l’Ue ha gelato in anticipo il tentativo dell’Italia, per ora abbozzato, di intervenire sul le concessioni demaniali.