Savona. “Se le voci provenienti dalla Prefettura di Savona riguardo un eventuale sospensione dell’allestimento del campo di accoglienza per i migranti e ‘presunti profughi’ a Legino sono vere, Alternativa Tricolore esprime la propria soddisfazione nei confronti del Prefetto il quale ha accolto le proteste dei cittadini e i dubbi della Civica Amministrazione oltre alle perplessità di movimenti politici e associazioni anche di sinistra”. Così Mario Troviso, commissario ella federazione provinciale di Alternativa Tricolore, commenta la notizia della sospensione del progetto di allestire un hub di smistamento profughi a Savona.
“Finalmente a Savona qualcosa si muove – dicono dalla segreteria provinciale – il problema immigrazione deve coinvolgere non solo la politica tradizionale ma anche tutte le forze sociali del territorio e i comitati dei residenti in quanto un centro di accoglienza comporta grosse responsabilità in merito all’ordine pubblico e alla sicurezza sanitaria. Come bene noi sappiamo, dopo gli sbarchi, i controlli spesso sono molto approssimativi, ecco perché abbiamo sostenuto fin dall’inizio le ordinanze di alcuni sindaci che chiedevano che i migranti per permanere sul suolo cittadino fossero provvisti di un certificato medico di buona salute fisica e psichica; e questo certo non può essere bollato per razzismo o xenofobia come alcuni vogliono far credere”.