Savona. Un’opposizione all’archiviazione. E’ quella che nei giorni scorsi Greenpeace, Uniti per la Salute e Medicina Democratica Savona hanno presentato in tribunale nell’ambito dell’inchiesta sulla centrale Tirreno Power di Vado Ligure.
Dopo la notifica del nuovo avviso di conclusione delle indagini da parte della Procura di Savona, avvenuta lo scorso 20 luglio, nel quale i magistrati confermavano le accuse per 27 persone (tutte legate all’azienda Tirreno Power), ma chiedevano l’archiviazione nei confronti di altri degli iniziali indagati, le associazioni hanno scelto di procedere con questa contromossa.
Una presa di posizione che, in qualche modo, forse poteva essere prevedibile da parte di chi è sempre stato in prima linea per difendere la salute dei cittadini e per fermare la produzione di energia attraverso il carbone.