Rapallo. Dopo un controllo se la prende con i vigili e plaude ai fatti di Nizza e Rouen, di qui l’arresto e il viaggio da Rapallo al carcere di Marassi. Tutto è cominciato da un controllo per una vendita non autorizzata a un cittadino marocchino che, oltre a risultare sprovvisto di documenti, importunava e molestava insistentemente i clienti di un parcheggio in centro a Rapallo, vicino alla stazione.
Con l’aiuto della polizia, gli agenti della municipale hanno quindi fotosegnalato l’uomo per procedere con l’identificazione. Ma durante le operazioni di rito nei locali del Commissariato lo straniero, trentun anni, in Italia da una ventina e con gravi precedenti penali e diverse carcerazioni, ha fatto resistenza, aggredendo verbalmente e fisicamente tutti gli operatori, oltre a pronunciare frasi di compiacimento per i terribili fatti accaduti di recente in Francia e per l’uccisione da parte di un uomo di origini senegalesi di un carabiniere durante il servizio.
L’ispettore della polizia Municipale di Rapallo, Federica Genovese, ha quindi relazionato dell’accaduto al magistrato di turno, il quale, ascoltati i fatti, ha disposto l’arresto dell’uomo e il processo con rito direttissimo. Il giudice, considerata anche la gravità delle frasi proferite dall’imputato ha emesso la sentenza: arresti domiciliari, senza alcuna possibilità di comunicazione con l’esterno. La pena è stata poi tramutata in carcere a Marassi vista l’impossibilità di scontare la pena presso la casa di familiari.