Cronaca

Slow Fish, la disfida dei fondi: edizione 2017 a rischio? Botta e risposta Mai-Pastorino

Slow Fish, la disfida dei fondi: edizione 2017 a rischio? Botta e risposta Mai-Pastorino

Genova. “Abbiamo già inviato la richiesta di candidatura per Genova e siamo impegnati nel reperimento dei finanziamenti necessari all’organizzazione. Certamente sono finiti i tempi del ‘tanto paga Pantalone’ a cui è stata per anni abituata la sinistra: l’attuale Giunta, pur ribadendo l’impegno a fare la propria parte con una cifra congrua alla manifestazione, sta contestualmente cercando sponsor privati che possano essere coinvolti in una vetrina internazionale che attrae numeri importanti di visitatori da tutta Europa”. Lo ha dichiarato l’assessore regionale alla Pesca Stefano Mai, rispondendo alle dichiarazioni di alcuni esponenti della minoranza in Consiglio regionale sulla permanenza a Genova della prossima edizione di Slow Fish.

La maggioranza di centrodestra ha infatti bocciato l’ordine del giorno di Rete a Sinistra che avrebbe impegnato la giunta a calendarizzare l’evento e a stanziare i fondi necessari. “Un applauso alla maggioranza: grazie a questa decisione Genova e la Liguria potrebbero perdere un altro evento strategico, una vetrina che non avrà alcun senso quando sarà portata altrove – è l’accusa del consigliere regionale Gianni Pastorino -. Perderemo un’iniziativa di successo, che solo nell’ultima edizione ha totalizzato 55.000 presenze; quindi anche uno straordinario volano per l’economia del turismo”.

“La notizia della retromarcia su Slowfish circolava già da qualche tempo – continua Pastorino oggi la prova tangibile arriva nell’aula del consiglio regionale – all’inizio della votazione tutti i consiglieri del centrodestra avevano premuto il bottone verde, quindi erano d’accordo con noi, ma poi sono scattati gli “ordini di scuderia” della Giunta, che ha imposto la bocciatura d’ufficio. Se andrà via, Slowsish lascerà un buco insanabile. Insomma, con questo voto contro perdiamo su tutti i fronti: cultura, economia, commercio, turismo, visibilità della nostra regione”, conclude il consigliere di Rete a Sinistra.

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