Varazze. “Il turismo rappresenta per la nostra realtà economica una risorsa fondamentale che deve essere quindi incentivata per promuovere il nostro territorio e creare un circuito turistico che permetta di far crescere non solo in quantità, ma anche in qualità la nostra offerta”. Inizia così la riflessione del gruppo consiliare “Varazze la tua città” che, criticando le scelte organizzative dell’amministrazione, ha deciso di presentare un’interrogazione in consiglio comunale sull’argomento.
“L’obiettivo dovrebbe essere non solo avere un ritorno positivo nella stagione estiva, ma anche in altri momenti dell’anno. A seguito di questa semplice ma fondamentale riflessione, il nostro gruppo non ha potuto esimersi da portare all’attenzione del Consiglio Comunale un’interrogazione in merito alla programmazione e l’organizzazione degli eventi estivi che devono essere un importante strumento di promozione ancorché di intrattenimento verso i turisti, oltreché un’occasione per offrire anche ai cittadini iniziative piacevoli e di crescita culturale. Quest’anno la programmazione degli eventi estivi è stata per Varazze disorganica, poco adatta alle caratteristiche della città e dei nostri turisti e solo apparentemente ricca: il programma è la somma di spettacoli, sagre ed iniziative religiose. L’assenza di brochure che possano fornire un quadro completo dell’offerta della nostra città la penalizza sicuramente, ma forse ha il merito di mascherare la grande inadeguatezza del nostro programma rispetto a quello di località paragonabili, per utenza, alla nostra” dicono i consiglieri Paola Busso e Davide Petrini.
“Gli eventi che si sono scelti e verso i quali è stata destinata la maggior parte dei fondi economici non sono dedicati alla promozione della città, ma a una nicchia di pubblico limitata, non svolgendo quindi quell’azione di fidelizzazione del turista essenziale per la crescita economica della città. Al contrario, gli eventi destinati alla maggiore fruizione di pubblico, come offerta turistica, sono organizzati da una molteplicità di soggetti divenendo quindi privi di organicità e non improntati a un’ottimizzazione della spesa” proseguono i consiglieri di minoranza.