Economia

Bombardier, la strada per evitare i licenziamenti: 15 mesi di cassa e ricerca di nuove commesse

Bombardier, la strada per evitare i licenziamenti: 15 mesi di cassa e ricerca di nuove commesse

Vado Ligure. Nella giornata di ieri si è svolto al Ministero della Sviluppo Economico l’incontro su Bombardier, che aveva l’obiettivo di verificare la fattibilità dell’ipotesi di lavoro uscita dal precedente incontro del 28 luglio: una ipotesi che prevede l’utilizzo di ammortizzatori sociali di tipo conservativo al fine di evitare 106 licenziamenti a partire dal 3 ottobre.

“Durante l’incontro – raccontano Fim Cisl, Fiom Cgil, Uilm Uil e la Rsu di Bombardier – si è ipotizzato di lavorare su tale percorso aprendo a fine agosto la cassa integrazione in deroga per tre mesi ed a seguire la cassa integrazione straordinaria per dodici mesi. Tale percorso, se avallato dal gruppo Bombardier, consentirebbe quindi di arrivare alla fine del 2017 scongiurando licenziamenti unilaterali da parte dell’azienda ed impiegando questo periodo per la ricerca di nuove commesse”.

Le organizzazioni sindacali e la Rsu si dichiarano “pronte a lavorare su questa ipotesi per affrontare questa fase di difficoltà. Al tempo stesso riconfermiamo all’azienda, già in vista del prossimo incontro al Ministero fissato per il 20 settembre, la richiesta di presentare un piano strategico industriale per i prossimi 24 mesi. Tale piano è per noi fondamentale per dare al sito produttivo di Vado Ligure una importante prospettiva per il futuro che impegni il gruppo Bombardier nel suo complesso”.

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