Genova. Dalle colonnine per bici e scooter elettrici ai sistemi per monitorare la formazione del ghiaccio sulle strade. La riqualificazione delle periferie di Genova metropolitana in una rete di interventi catalizzata da scuole più sicure, avanzate e aperte come ‘civic center’ anche alle attività sociali, culturali e sportive per tutti, dai giovani agli anziani, con maggiore sicurezza e migliore percorribilità delle strade metropolitane di collegamento, riqualificazioni edilizie e urbanistiche innovative e crescita della resilienza del territorio per rispondere in modo efficace e sostenibile ai cambiamenti ambientali e climatici e al rischio idrogeologico.
E’ il fulcro del progetto integrato, con il pieno coinvolgimento dei Comuni, della Città metropolitana di Genova che prevede complessivamente interventi e azioni per 40 milioni di euro (39.998.616) dei quali l’ente ha chiesto il finanziamento nel bando nazionale del programma straordinario (DPCM 25 maggio 2016) per la riqualificazione e la sicurezza delle periferie delle città metropolitane e dei comuni capoluogo di provincia.
Oltre 16 milioni sono destinati alle scuole superiori, 14,6 alle strade, 2,9 alla riduzione del rischio idrogeologico e 6,3 milioni a scuole e servizi nei Comuni, promuovendo l’inclusione. Il progetto si sviluppa in 15 Comuni dalla periferia genovese di ponente tra Sampierdarena e Voltri al fondovalle dei torrenti Polcevera, Scrivia e Stura e si coordina anche con quello proposto nello stesso bando dal Comune di Genova per i quartieri di Sampierdarena, Campasso e Certosa.