Genova. E’ stata la polemica che ha infiammato la calda estate 2016, burkini si, burkini no, burkini ni. E’ iniziata in una spiaggia corsa ed è finita a colpi di titoli e post su media e social network di tutta Europa, Italia compresa.
Dentro, come spesso accade, c’è finito un po’ tutto: terrorismo, femminismo, costituzione, religione, diritti e libertà. Il fatto che il burkini non sia solo argomento estivo lo dimostra un post in un gruppo Facebook molto seguito dalle mamme genovesi. Una mamma ieri sera prende coraggio e scrive. Vorrebbe fare un corso di acquaticità con la sua bimba di pochi mesi in piscina e vorrebbe farlo indossando il burkini, perché di fede musulmana (sottolineando poi che è una sua scelta e non un’imposizione).
Chiede due pareri: se la piscina possa fare obiezione e, per sondare il terreno, se alle mamme presenti la cosa possa creare disagio.