Savona/Albissola. Il secondo tratto di Aurelia Bis, quello che avrebbe dovuto collegare Miramare al viadotto autostradale di Corso Ricci, non vedrà mai la luce. La notizia era nell’aria negli ambienti da qualche settimana, ed informalmente era già stata comunicata all’amministrazione savonese, ma non era mai stata annunciata ufficialmente: a farlo, questa mattina, il presidente di Anas Gianni Vittorio Armani durante la visita sul cantiere dell’Aurelia Bis insieme al presidente della Regione Liguria Giovanni Toti.
La ragione del “taglio” è duplice: da un lato il costo, dall’altra l’efficacia. “In origine era previsto un progetto ‘fantasmagorico’ – lo definisce il presidente di Anas – con una galleria lunghissima. Ora è invece allo studio, in collaborazione con la Regione, l’ottimizzazione della viabilità esistente: una operazione non solo ‘responsabile’, nell’ottica della spending review, ma anche molto più immediata ed efficace dal punto di vista del rapporto tra costi e benefici rispetto ad un’opera che avrebbe invece un orizzonte temporale decennale”.
L’idea, dunque, è quella di dirottare i capitali necessari per quel tratto sulle strade esistenti. “Ovviamente adeguandole e migliorandole – promette Armani, mentre accanto a lui l’assessore Giacomo Giampedrone annuisce – è un progetto che facciamo insieme alla Regione, e che rientrerà nei futuri contratti di programma con Anas”.