Sanremo. Si terrà a fine settembre la prima riunione tra le associazioni dei commercianti e l’amministrazione comunale per le luminarie natalizie. In comune si cerca ancora una soluzione per sopperire alla mancanza di fondi: l’idea sulla quale lavorano l’ufficio turismo e quello per le attività produttive è quella, ricorrente, di trovare uno sponsor che copra buona parte della spesa. L’anno scorso aveva provveduto, sul filo di lana, la Casino Spa, ma per l’anno in corso non c’è ancora un accordo. L’altra strada, complementare a quella dello sponsor, è quella di coinvolgere i commercianti e le attività produttive, come avviene peraltro nella maggior parte dei comuni italiani.
Basta fare una rapida ricerca per vedere come in tutti i comuni la strada intrapresa negli ultimi anni è quella della collaborazione tra amministrazione e commercianti, ma allo stesso tempo si nota quanto sia complicato arrivare ad una intesa. Il comune non può imporre ai commercianti un altro balzello con gli attuali “chiari di luna” e quindi deve cercare una soluzione tramite le associazioni di categoria, che a loro volta hanno difficoltà a mettere d’accordo tutte le attività di uno stesso quartiere.
Si rischia così di dare inizio ad una “guerra” tra commercianti, come ad esempio è successo l’anno scorso a Pegli dove il Civ aveva deciso di mettere le luci solo in corrispondenza dei negozi che avevano contribuito economicamente, munendoli di vetrofanie con scritto “Io illumino Pegli”. Ma anche a Verona, Milano Marittima, Macerata, tanto per differenziare le zone, il problema è stato quello di mettere d’accordo i commercianti in un momento particolarmente difficile.