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Scuole di Albenga, il consigliere Arnaldi fa il punto: “Massimo impegno per risolvere problema di spazi”

Scuole di Albenga, il consigliere Arnaldi fa il punto: “Massimo impegno per risolvere problema di spazi”

Albenga. “Quando ho accettato la delega all’istruzione e all’edilizia scolastica ero consapevole che l’impegno non si sarebbe limitato alle numerose scuole comunali, ma mi avrebbe coinvolto anche per gli istituti secondari di secondo grado; sebbene questa responsabilità non fosse a capo dell’amministrazione di Albenga non ci potevamo esimere ad un coinvolgimento attivo”. Così il consigliere con delega alle Scuole Maurizio Arnaldi interviene in merito alla situazione degli spazi nelle scuole.

“Con questi presupposti all’inizio del nostro mandato abbiamo impegnato tutte le nostre energie per risolvere in modo definitivo l’annosa questione degli spazi per i nostri istituti superiori, problema risolto positivamente, insieme alla provincia, con l’ottenimento dei contributi offerti dal governo Renzi che ci permetteranno di realizzare finalmente il nuovo polo scolastico di Albenga” precisa Arnaldi.

“Parlando del liceo G.Bruno ritengo giusto partire da questo stato delle cose prima di affrontare i problemi della quotidianità emersi in questi ultimi giorni. Terminate le preiscrizioni si è da subito evidenziata la necessità di reperire nuovi spazi al liceo G. Bruno e all’istituto agrario D. Aicardi senza dimenticare le condizioni in cui si trova l’Itis di Campochiesa. Abbiamo offerto da subito la nostra collaborazione all’ente provinciale, unico responsabile per la gestione degli istituti superiori, per affrontare l’emergenziale carenza di spazi che si stava delineando. Effettuati molti sopralluoghi nei locali non occupati facenti capo al patrimonio comunale; la scelta si è focalizzata su una porzione dell’ex tribunale con pieno apprezzamento dei funzionari di Savona che hanno riconosciuto la disponibilità e l’impegno del comune di Albenga, elementi non scontati nè condivisi da altri comuni della provincia, accettando la nostra unica condizione: che i costi delle opere necessarie agli adeguamenti non gravassero direttamente sulle tasche dei cittadini ingauni, anche per le note ristrettezze del bilancio comunale e fossero quindi a carico della provincia” prosegue il consigliere con delega alle scuole.

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