Rapallo. Molti residenti di Rapallo sono preoccupati perché a brave verrà installato un ripetitore per cellulari in cima a via Ghizolfo. I dati in possesso dei cittadini, che hanno fatto un volantino per promuovere una raccolta firme contro l’antenna, sono errati, in quanto l’impianto non potrà mai avere una potenza di 20 KW, ma casomai di 20 W. Ciò non toglie il fatto che la preoccupazione per la salute rimanga.
A far rispettare la normativa in materia è l’Arpal. “La telefonia cellulare utilizza onde radio con frequenza che varia tra i 900 Mhz e i 2100 Mhz, un po’ più alta, ma non sostanzialmente diversa da quella degli impianti di tipo televisivo. Ogni stazione però copre in questo caso un’area molto ridotta: infatti il numero di telefonate che l’impianto riesce a supportare contemporaneamente è limitato. E’ quindi necessario che il numero di utenti all’interno dell’area servita non sia troppo elevato per evitare congestioni di traffico. Le stazioni radio base (è questa la denominazione tecnica dei ‘ripetitori dei telefonini’) sono equipaggiate con antenne che dirigono la poca potenza impiegata soprattutto verso gli utenti lontani, quindi in orizzontale. L’intensità delle onde dirette verso il basso è quindi molto limitata perciò nelle aree sotto le antenne non si trovano mai livelli elevati di campo elettromagnetico”, si legge nell’apposita sezione del sito dell’agenzia regionale per la protezione dell’ambiente.
Il parere fornito da Arpal è tecnico ed ambientale, quindi verificherà entro 60 giorni il rispetto della normativa vigente in materia di inquinamento elettromagnetico in base ai dati tecnici dichiarati dal gestore ed in base alle informazioni conservate nell’archivio.