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“Buona scuola flop”, nel Savonese per le chiamate dirette in ritardo tante classi saranno scoperte

“Buona scuola flop”, nel Savonese per le chiamate dirette in ritardo tante classi saranno scoperte

Savona. Meno 48 ore alla prima campanella del nuovo anno scolastico. Magagne del “concorsone” a parte ecco una buona notizia: in provincia di sono 153 docenti che sono stati immessi in ruolo e quindi avranno il posto fisso. Nel dettaglio 21 maestre delle scuole elementari, affiancate da una quarantina di colleghe del sostegno; 33 professori alle medie, con 7 di sostegno. Infine, 52 docenti negli istituti superiori.

Una nota positiva nel marasma della cosiddetta “buona scuola” che almeno nel Savonese presenta ancora molte lacune: le operazioni che andranno a collocare docenti precari a coprire le cattedre scoperte, sono in ampio ritardo. Il rischio maggiore è quello che alla fine il 20% delle classi non abbiano il proprio insegnante a inizio anno, ma siano costrette ad attendere settimane se non mesi perché le cose vadano al posto giusto.

“Tutta colpa della politica – dice Gianni Garino, segretario generale della Cisl scuola – E’ come sparare sulla Croce Rossa, ma è bene sapere che i sindacati non hanno avuto voce in capitolo in nessuna delle operazioni messe in campo dal governo: concorsone, reggenze dei dirigenti con più istituti da controllare e sulle chiamate dirette dei presidi, con l’invio del curriculum da parte dei candidati”.

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