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Alassio, Rocco Invernizzi sospeso dal consiglio ora si appella al Capo dello Stato

Alassio, Rocco Invernizzi sospeso dal consiglio ora si appella al Capo dello Stato

Alassio. Un ricorso straordinario al Capo dello Stato Sergio Mattarella per illegittimità a livello amministrativo ex articolo 8 Dpr 24.11.1971 n.1199 contro la  delibera del consiglio comunale votata lo scorso 29 aprile con gli veniva tolto l’incarico di presidente del consiglio.

L’ha presenta Rocco Invernizzi, consigliere ed appunto presidente del consiglio comunale di Alassio che era stato sostituito prima da Massimo Parodi e poi dal presidente attuale Patrizia Nattero. “Dopo aver sopportato ogni cattiveria, ora rivendico la mia dignità di uomo”, aveva detto Rocco Invenizzi. Detto fatto. Ha preso carta e macchina per scrivere ed ha inviato la sua documentazione al Presidente della Repubblica che tra l’altro domenica prossima farà visita alla casa museo di Sandro Pertini a Stella.

E nella documentazione inoltrata al Quirinale ha allegato anche la delibera del consiglio che è stata votata e approvata dalla sola maggioranza con 12 voti e quindi sottoscritta dal sindaco Enzo Canepa. Scrive Invernizzi: “Ritengo doveroso evidenziare che tale delibera, secondo quanto prevede il Tuel e le altre norme collegate e lo statuto del Comune di Alassio ex articolo 6, risulta essere contra legem, per cui onde evitare situazioni che andrebbero ad incidere sulla validità degli atti assunti e al contempo tutelando  i diritti di elettorato passivo del sottoscritto pur sospeso e non decaduto dalla carica di consigliere comunale, chiedo gentilmente di revocare e in via cautelare di sospendere gli effetti della delibera consigliare attenendosi a quanto prevede la normativa del Tuel e lo statuto del Comune di Alassio assicurando il corretto svolgimento delle sedute del consiglio comunale alassino per non invalidare gli atti assunti”.

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