Cronaca

Ilva, domani giornata cruciale: ipotesi ‘accordo ponte’ per Genova, ma a Roma si parlerà anche del futuro del gruppo

Ilva, domani giornata cruciale: ipotesi ‘accordo ponte’ per Genova, ma a Roma si parlerà anche del futuro del gruppo

Genova. “Se non ci sarà accordo sui lavori di pubblica utilità per un anno e non verranno individuate le risorse per l’integrazione al reddito non firmeremo neppure l’accordo sulla cassa integrazione”. Il segretario genovese della Fiom Bruno Manganaro domani sarà a Roma alle 16 insieme ai segretari di Fim e Uilm e ai rappresentanti dell’rsu per discutere con il viceministro Teresa Bellanova del rinnovo degli ammortizzatori sociali per Ilva di Cornigliano che scadono il 30 settembre. L’azienda ha chiesto al Governo di accedere alla cassa integrazione speciale per le aziende in amministrazione controllata per 750 dipendenti. Ma i sindacati sul piatto pretendono che ci sia l’integrazione al reddito attraverso gli lpu che vale 4 milioni di euro per un anno.

Difficile capire cosa abbia in testa il Governo. Il sottosegretario alla presidenza del consiglio Claudio De Vincenti a Genova un paio di settimane fa aveva parlato di una sorta di “accordo ponte” per l’Ilva di Cornigliano in attesa che l’accordo di programma venga poi ridiscusso con i futuri proprietari di Ilva.

Ma se per i sindacati è chiaro che questo accordo deve valere un anno e comprendere l’integrazione al reddito, non è detto che il Governo intenda la stessa cosa. E qualcuno parla di un probabile accordo fino a fine anno, al massimo al prossimo marzo per quanto riguarda gli Lpu sui quali il Governo non sarebbe intenzionato a mettere altri soldi.

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