Politica

Partecipazione, Borzani: “Più strumenti per ridare ai genovesi il senso di cittadinanza”

Partecipazione, Borzani: “Più strumenti per ridare ai genovesi il senso di cittadinanza”

Genova. Tanto è logorato e retorico nella discussione pubblica quanto il tema della partecipazione si presenta in realtà con caratteri estremamente nuovi e urgenti per effetto della perdita di rappresentanza dei partiti e la progressiva riduzione di legittimità sociale delle istituzioni. Quando un sindaco/a viene eletto con il massimo del 30% degli aventi diritto al voto è difficile non riflettere sulla crisi democratica che attraversano le città contemporanee.

La questione della partecipazione deve essere collegata allo svuotamento dei processi tradizionali di governo. Per questo, nonostante l’ argomento sia largamente inavvertito dalla politica, è in realtà centrale. Anche i processi di globalizzazione hanno logorato i governi locali impossibilitati ad affrontare la delocalizzazione produttiva e investiti, come nel caso delle migrazioni, da dinamiche di movimenti di popolazione che hanno origine in cause lontane e non controllabili. Se poi la città industriale si fondava su percorsi di inclusione diffusi, la città post-industriale rimanda a separatezze, frammentazione, crescita delle diseguaglianze. E la crisi del welfare alimenta paure, solitudini, anomia sociale.

Alla perdita di rappresentanza si è risposto nell’arco degli anni con un susseguirsi di riforme tese a rafforzare gli esecutivi. La “governabilità” è stata assunta come unico valore istituzionale. Il tema della partecipazione, correttamente affrontato, invece rovescia il problema.

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