Cronaca

Pigna, presentato il progetto della mini centrale idroelettrica del rio Carne. Gli abitanti: “Non la vogliamo”

Pigna, presentato il progetto della mini centrale idroelettrica del rio Carne. Gli abitanti: “Non la vogliamo”

Pigna. Non sono mancati momenti di discussione animata e attacchi rivolti direttamente a ditta e sindaco, durante la presentazione pubblica del progetto della mini centrale idroelettrica del rio Carne.
Da una parte ci sono i pignaschi, irremovibili: una centrale in uno dei luoghi più belli del loro comune proprio non ce la vogliono. Dall’altra c’è la Remna srl, rappresentata ieri sera dall’ingegnere Leonida Braglia. In mezzo l’amministrazione comunale, con il sindaco Daniela Simonetti, messa più volte al muro dai suoi stessi concittadini.

Il progetto della Remna srl prevede la realizzazione di una mini centrale che verrà costruita, spiega l’ingegner Braglia “recuperando un’opera di presa esistente che viene ristrutturata, posizionando il locale turbina, quindi la centrale idroelettrica vera e propria, all’interno di un mulino attualmente abbandonato”. “C’è quindi”, aggiunge il professionista, “Anche un recupero di patrimonio edilizio esistente. La centrale ha una potenza di 92 kw massimi e 49 medi e avrà la produzione equivalente a circa quello che consumano 300 abitanti che potranno così utilizzare la corrente prodotta direttamente in loco, invece di quella portata dalla centrale di Vado Ligure”.

E’ prevista tutta una serie di prescrizioni da parte degli enti con degli utilizzi regolati e sistemi di monitoraggio pre e post opera: “Tutto quello che è stato necessario fare per garantire la tutela del luogo sia dal punto di vista paesaggistico che da quello ambientale noi lo abbiamo fatto e per questo ci sentiamo tranquilli”.

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