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Al via le “Giornate Pertiniane”. Legacoop consegnerà a Mattarella la tesi di Pertini

Al via le “Giornate Pertiniane”. Legacoop consegnerà a Mattarella la tesi di Pertini

Liguria. Hanno preso il via oggi alle 17 con l’inaugurazione della mostra “Sandro Pertini, direttore de Il Lavoro” a Palazzo Ducale, le “Giornate Pertiniane” istituite dalla Regione Liguria in occasione del 120° anniversario della nascita del Presidente “più amato dagli italiani”. Una settimana di appuntamenti che, tra dibattiti e convegni, vedranno, domenica 25 settembre, la presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella a Stella per l’inaugurazione della casa natale di Pertini restaurata dalla Regione e a Savona per la commemorazione ufficiale.

Curata da Maria Teresa Orengo la mostra del Ducale vuole essere un omaggio al Pertini giornalista che ha accompagnato tutta la sua vita politica e, in particolare, di direttore de “Il Lavoro” dal 1947 al 1968. Oltre 20 anni caratterizzati da conflitti politici profondi, che lo vedono impegnato su più fronti dalla sede della redazione in Salita Di Negro, suo osservatorio privilegiato. Anche nella sua attività di giornalista e direttore Pertini è stato un innovatore: per il suo interesse verso la cronaca di Genova, valorizzata dalla rubrica “cronaca della città” le cui pagine vengono aumentate durante gli anni della sua direzione, per la terza pagina e il mondo culturale genovese. Con Pertini direttore, “Il Lavoro Nuovo” si occuperà non solo di letteratura, ma anche di cinema, fumetti, illustrazione e fotografia. Proprio per questo, all’interno del giornale viene istituita una nuova rubrica dal titolo “Hello Hollywood”, che in seguito assumerà il nome di “cronache dallo schermo”.

La mostra al Ducale vuole ricostruire tutto questo, attraverso una decina di foto storiche, un ritratto appositamente realizzato per l’occasione dal pittore Raimondo Sirotti dal titolo “25 settembre” per ricordare non solo il compleanno di Pertini, ma anche quello dello stesso artista, e il polittico di Oscar Saccorotti dal titolo “Vita da inviato speciale”, realizzato appositamente per la sede di Salita Di Negro nel 1933, per celebrare il trentesimo anno di fondazione del quotidiano. Sei tele per un totale di 18 metri di lunghezza, raffiguranti i paradisi e gli inferni di un inviato speciale, che nel polittico appare con un abito a scacchi e una macchina fotografica pronta a immortalare i momenti salienti.

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