Cronaca

Omicidio Molassana, N’Diaye al Gip: “La pistola è di Enzo Morso”

Omicidio Molassana, N’Diaye al Gip: “La pistola è di Enzo Morso”

Genova. C’è un ulteriore sviluppo nell’intricata vicenda dell’omicidio di Molassana, avvenuto una settimana fa per un regolamento di conti e in cui perse la vita il 28enne Davide Di Maria. Giovedì l’arresto di Marco N’Diaye, il genovese di origini senegalesi, il proprietario della seconda pistola portata poi via da Guido Morso.

Poi, ieri, il colpo di scena. Il cadavere di Di Maria è stato ritrovato con un polso e una caviglia legati con delle fascette da elettricista (e qui le versioni di N’Diaye e del colombiano Christian Beyron,amico della vittima, non convincono gli inquirenti) mentre l’autopsia ha chiarito che Di Maria è morto non per un colpo di pistola sparato da Guido Morso (che si è costituito 24 ore dopo, mentre il padre Enzo è ancora in fuga) ma per una coltellata.

E sulla pistola, la seconda, torna anche N’Diaye che oggi durante l’interrogatorio di fronte al gip Baldini ha detto: “Non è mia. E’ di Vincenzo Morso, fate tutti i rilievi e lo vedrete”.

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