Il commento del presidente ENS La Spezia Emanuele Arzà.
Per la prima volta nella storia del Parlamento Europeo, ieri durante l’evento “Il multilinguismo e la parità di diritti nella UE: il ruolo del linguaggio dei segni” tutte e 31 le lingue dei segni ufficiali dell’UE sono state tradotte simultaneamente. Questa storica iniziativa ha riunito più di 1.000 persone, tra cui una amplissima rappresentanza di persone con difficoltà uditive provenienti da tutta l’Europa e non solo. L’obiettivo era quello di sensibilizzare l’opinione pubblica sulle lingue dei segni come parte del patrimonio multiculturale e multilingue dell’Europa.
“Questa conferenza è un ottimo esempio di come un ente pubblico possa applicare la Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità (CRPD), in particolare i suoi articoli in materia di accessibilità (articolo 9), il diritto di accedere alle informazioni (articolo 21) e il diritto di partecipare alla vita politica e pubblica (articolo 29). Il Parlamento Europeo può e deve svolgere un ruolo politico fondamentale nel garantire che l’attuazione della CRPD sia prioritaria nell’agenda europea”, ha commentato l’Eurodeputato Brando Benifei, Vice-Presidente dell’Intergruppo Disabilità, nonché rappresentante in Parlamento della componente italiana durante l’iniziativa.