Cronaca

Contestazioni durante assemblea Amiu, sindacati: “Brutta giornata per la democrazia”

Contestazioni durante assemblea Amiu, sindacati: “Brutta giornata per la democrazia”

“Oggi si è svolta presso la Sala Chiamata del Porto l’assemblea generale dei lavoratori di AMIU per discutere del testo del rinnovo del contratto. L’assemblea si è aperta con l’introduzione di Massimo Cenciotti, della Segreteria Nazionale FP CGIL, dopo la quale si è avviata la discussione che ha visto lo svolgersi di tre interventi di orientamento contrario all’accordo”. E’ questa la versione dei sindacati riguardo a quanto accaduto questa mattina.

“Nel momento nel quale sono iniziati gli interventi a favore, una esigua minoranza di lavoratori (non tutti di AMIU), hanno innescato una gazzarra verbale con il chiaro intento di impedire una discussione del merito dei contenuti del contratto, cercando di accreditare, rispetto alla maggioranza dei lavoratori presenti, una sorta di lettura ideologica e non di merito, impedendo di fatto la prosecuzione dell’assemblea. In un momento difficile per la vita di questa azienda c’è qualcuno che si ostina a non discutere mai del merito”.

“Infatti – spiegano i sindacati – un contratto che porta un aumento di euro 120 nel triennio (di cui 30 di welfare e di fondo di garanzia) pur in presenza di un leggero aumento dell’orario di 1 e 27 minuti a settimana, non è cosa che si veda facilmente nel panorama dei rinnovi contrattuali. L’aver certificato contrattualmente che lo stesso CCNL si applica a qualsiasi lavoratore che operi nel settore, elemento che di fatto sconfigge le gare di appalto fatte al massimo ribasso con relativo dumping contrattuale, la rinuncia da parte delle imprese all’applicazione delle parti peggiori del Job Act (conferma dell’art. 18) rappresentano solo alcuni aspetti di un contratto che, rinnovato, prova a difendere tutti i lavoratori del settore e, ci pare, possa rappresentare un buon contratto di “difesa”.

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