Andora. Dovrebbe essere archiviato come suicidio la morte di Sandra Gonella, l’investigatrice privata di Andora, morta nella notte dopo essersi lanciata già dal viadotto della A6 nel territorio di Quiliano. Secondo le indagini condotte dalla polizia stradale di Mondovì la 47enne andorese, che da tempo soffriva di crisi depressive, si sia lasciata cadere nel vuoto. La donna, a seguito del volo, è deceduta sul colpo.
Il corpo è stato avvistato intorno alle 23 di ieri sera quando sul viadotto dell’autostrada “Verdemare” è stata segnalata un’auto in sosta sulla corsia di marcia, con le quattro frecce: a bordo non c’era nessuno e sembrava abbandonata, per questo è scattato l’allarme. [LEGGI]
Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco di Savona e la polizia stradale: a seguito del sopralluogo effettuato nella zona boschiva sottostante è stato scoperto il cadavere. La procura ha aperto una indagine sulla morte della donna, con il pm Cristiana Buttiglione che ha atteso in giornata l’esito degli accertamenti e riscontri investigativi, che hanno confermato l’ipotesi del suicidio: all’interno dell’auto è stato trovato un diario della donna che annunciava il suo tragico gesto, infine un ultimo messaggio social alle amiche, prima di lasciarsi cadere nel vuoto.