Imperia. All’improvviso si è trovato sul conto corrente un tesoretto di 45 mila euro. Un settantenne non credeva ai suoi occhi quando ha visto quella cifra, una volta ottenuta la conferma dalla banca, ha cominciato a spendere il denaro fino a quando l’istituto di credito non gli ha chiesto la restituzione del denaro dopo aver scoperto l’errore.
Una storia che ha avuto inizio l’estate scorsa quando l’arzillo pensionato ha scoperto casualmente quel bel gruzzolo in banca. Credeva si trattasse di un risarcimento di un incidente arrivato dall’estero. E così ha sistemato alcuni conti in sospeso sino a quando la banca non gli ha chiesto di restituire il denaro iniziando a trattenersi quasi 9 mila.
Il pensionato si è rivolto all’avvocato Mario Leone dopo aver chiesto la consulenza ad un altro legale. “Non c’è rimasto altro da fare che presentare ricorso. L’errore lo ha commesso la banca e non il mio cliente”, commenta il legale. E anche quando il settantenne ha deciso di chiudere il conto e di spostare i soldi altrove ecco che la banca blocca l’operazione chiedendo appunto la restituzione dei soldi che gli erano stati accreditati per errore. E ora, in questo braccio di ferro si sta pensando di presentare una denuncia. “La banca non può certamente “sequestrare” un conto corrente bancario”, sostiene il legale che sta valutando contro l’istituto di credito. “Sono loro ad aver sbagliato e non il cliente. Tra l’altro hanno anche interpellato la centrale rischi della Banca d’Italia, una procedura che non onestamente non possiamo accettare”.